Due specialisti del Centro Medico For Me, ossia il Dott. Cristian Testa, Medico, Biologo e Ricercatore nel Laboratorio di Microbiologia e Virologia Functional Point, e la Dott.ssa Alessia Paganelli, Psicologa-Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica, hanno fatto un punto della situazione per spiegare e chiarire come evitare la diffusione di questo virus e come agire a livello psico-emotivo per non andare in panico.
Coronavirus: i 10 consigli per prevenire il contagio e superare la
paura Due specialisti del Centro Medico For Me, ossia il Dott.
Cristian Testa, Medico, Biologo e Ricercatore nel Laboratorio di
Microbiologia e Virologia Functional Point, e la Dott.ssa Alessia
Paganelli, Psicologa-Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia
Psicoanalitica, hanno fatto un punto della situazione per spiegare e
chiarire come evitare la diffusione di questo virus e come agire a
livello psico-emotivo per non andare in panico. In questi giorni
abbiamo visto di tutto: casi in aumento, chiusura di università,
scuole, bar, cinema, musei, sospensione di manifestazioni, eventi,
riunioni in luoghi pubblici o privati, campionati di attività sportive
provinciali e regionali, supermercati presi d’assalto, ordini online
di incredibili quantità di gel disinfettante o mascherine e si
potrebbe andare avanti ad elencare.
La mente delle persone è abbastanza confusa e il contesto generale in
cui ci troviamo, insieme alle continue notizie allarmanti dei Media,
influenzano le nostre azioni e decisioni istintive. L’ansia e il
panico si sono diffusi velocemente, ma solo in pochi si sono accorti
di questa cosa: il tasso di contagio di queste due emozioni è molto
più alto rispetto a quello del Covid-19. Di conseguenza, è venuta a
mancare la capacità di leggere la realtà in modo critico e di
comprendere in quale misura sussista il pericolo.
In un
mondo in cui basta un clic per avere in mano risposte certe, puntuali,
definite, facciamo sempre più fatica gestire una situazione di
ambiguità come questa. Cerchiamo risposte fuori da noi – informandoci
in modo caotico e da fonti non ufficiali – e perdiamo la facoltà di
ricercare la bussola del nostro stato emotivo dentro di noi, a stretto
contatto con le nostre emozioni. Nella peggiore delle ipotesi, quando
scopriamo che la paura non è nostra, ci identifichiamo con l’ansia
generata da proiezioni di paure altrui, perdendo definitivamente il
controllo di noi stessi.
Dobbiamo invece concentrarci su
dati certi, lasciandoci guidare dall’informazione corretta, offrendo
spazio alla razionalità come strumento per poter ragionare in maniera
più nitida ed efficace al fine di assumere comportamenti adeguati.
Partiamo da qui
Le statistiche recenti dei CDC (Centers for Disease Control and
Prevention), dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del New
England Journal of Medicine emerge che il tasso di letalità del
coronavirus, ovvero il tasso che indica il totale dei decessi per una
determinata malattia in rapporto ai casi affetti dalla malattia, è
pari al 3.3%. Ciò significa che un’influenza normale uccide molte più
persone all’anno.
La cosa su cui focalizzarsi è un’altra:
la rapidità di diffusione. I dati in tempo reale mostrano infatti che
gli individui affetti da coronavirus sono in totale 79551, di cui 270
confermati in Italia. Probabilmente il numero reale di persone infette
è superiore a questo totale ufficiale, ma la paura non deve
sopprimerci.
L’OMS e il nostro Ministero della Salute
hanno dato delle macroregole generali, noi cerchiamo di darti dei
suggerimenti più mirati e specifici, pur attuando le misure di cautela
e prevenzione dettate da questi enti.
Bisogna iniziare da
questi 10 brevi consigli
se si vogliono minimizzare i rischi di contagio: